Riflettevo sullo spot pubblicitario di Unicom, l’Unione Nazionale Imprese di Comunicazione (attualmente visibile a questo indirizzo), visto in televisione con Maurizio Costanzo come testimonial.
Una frase mi ha colpito in particolare che cito testualmente “Oggi non basta realizzare un buon prodotto per avere la garanzia del successo […] (le imprese) devono farsi conoscere e devono far conoscere i loro prodotti […] devono fare della buona comunicazione”.
Anche se, come immagino, lo spot abbia l’intento di incentivare la comunicazione con i clienti, siano essi i consumatori finali o altre imprese, al primo ascolto ho condensato il tutto nella frase “per vendere basta farci solo tanta pubblicità”.
Possiamo trovare due correnti di pensiero che mettono questa semplice farse al centro di una tempesta: quanto è importante un prodotto, la sua qualità e la comunicazione?
Provo a fare due considerazioni prendendo gli estremi di queste considerazioni:
- Il prodotto è importante, la comunicazione meno: secondo tale ideologia, il prodotto si venderebbe da solo, senza che esso sia circondato da una comunicazione ossessiva.
- La comunicazione è importante, il prodotto meno: in questo secondo caso, il prodotto non assume un’importanza sostanziale, se non grazie alla comunicazione e alle attività di promozione a cui è sottoposto.
Come sempre, la verità sta nel mezzo e quindi la risposta corretta dovrebbe essere il buon compromesso tra qualità del prodotto e comunicazione verso l’esterno.Il concetto è semplice: immaginiamo un prodotto scadente associato ad assidua attività di comunicazione con tutti i media: nonostante il primo impatto dovrebbe essere presumibilmente positivo per le casse del produttore, in un secondo momento questo effetto sarebbe vano.
Al contrario, un buon prodotto che non si fa conoscere, non si potrà affermare nel mercato a meno che non si consideri anche l’effetto virale che potrebbe nascere se la qualità del prodotto è veramente alta.
Quindi, quale strategia intraprendere?
Una strategia incentrata principalmente sul prodotto, curandone i dettagli e la qualità o lasciare un po’ di investimenti anche nella comunicazione?
Dipende tutto dalla vostra strategia, ma ricordando che la buona qualità non compromette mai la comunicazione, anzi, ne fa abbassare i costi e ne facilita la trasmissione; viceversa, altissimi investimenti nella comunicazione per un prodotto scarso, non servirà a molto già nel medio periodo, e gli effetti negativi si potrebbero far sentire molto prima del previsto.
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